5 semplici cose da evitare quando si invia il proprio curriculum
5 semplici cose da evitare quando si invia il proprio curriculum
Quando siamo alla ricerca di lavoro, una passaggio fondamentale che costituisce il primo biglietto da visita, è la candidatura che inviamo alle aziende con le quali avremmo il desiderio di lavorare. Questo primo step funge, per forza di cose, da ''prima impressione'' che diamo di noi e della nostra candidatura.
È un po' come un fidanzamento. La prima impressione a volte è quella decisiva (non sempre, fortunatamente!), ma lo è di sicuro se non si dispone di altre occasioni!
Quali sono allora, in ambito lavorativo, le cose che sarebbe meglio non fare quando si invia una candidatura?
1. Inviare il CV in formato Word o in altri formati editabili
Perché? È presto detto!
Programmi come Word, Power Point e via dicendo variano in base alla versione del programma che il proprio computer ha in dotazione. Molto semplicemente, il nostro CV potrebbe non mantenere la formattazione con la quale l’abbiamo pensato e scritto. Ancora, potrebbe capitare che accidentalmente qualcuno ne cancelli (e di conseguenza ne legga) solo una parte. In ultimo, il controllo grammaticale (le sottolineature automatiche sotto le parole straniere per esempio) potrebbe confondere e non agevolare la lettura. Di conseguenza è buona norma inviare il CV in pdf o quantomeno in formati non editabili.
2. Inviare il CV senza nessun testo nella mail
Purtroppo accade di frequente che i candidati che rispondono a delle posizioni aperte, inviino solo ed esclusivamente il proprio CV senza aggiungere altro nel testo mail, rimandando tutto alla lettura dell’allegato. Quasi sempre invece, nella mente di un recruiter o di un responsabile delle risorse umane, avviene l’opposto: il motivo per cui si arriva ad aprire l’allegato è perché c’è stata precedentemente una buona presentazione nel testo mail che, tra l’altro, può essere tranquillamente sostitutiva di un ulteriore allegato con lettera di presentazione (evitate troppa roba!)
3. Inviare il CV non firmato
È buona norma firmare il proprio CV. Un CV firmato garantisce che ciò che stiamo inviando è qualcosa di nostro e che, anche dal punto di vista legale, siamo stati proprio noi a compilarlo ed inviarlo. In poche parole: Ci mettiamo la firma!
4. Non specificare nell'oggetto per quale posizione ci stiamo candidando
Capita spesso infatti che le aziende abbiano la stessa mail per la selezione di diverse posizioni lavorative. Se non specifichiamo la posizione per la quale ci stiamo candidando, è possibile che il nostro CV finisca in un database sbagliato o, peggio ancora, che il recruiter non faccia la ''fatica'' di spulciare dal nostro CV la posizione per la quale appunto vogliamo concorrere.
5. Inviare lo stesso testo mail per tutte le aziende
Evitate il copia/incolla del testo mail che inviate per ogni posizione. Ogni azienda ha una sua storia, fate colpo dimostrando di esservi informati su ciò che l’azienda fa e su come la pensa, sottolineando soprattutto gli aspetti che a voi interessano. Metteteci del vostro, siate audaci!
Questi 5 semplici punti non sono sicuramente garanzia di successo, ma altrettanto sicuramente vi eviteranno errori banali e soprattutto una brutta prima impressione. Enjoy!
Sei già iscritto alla nostra newsletter? Iscriviti qui!
Tag:curriculum, cv, invio cv